Il Decreto Legislativo 190 del 25/11/2024, modificato dal Decreto-Legge 175 del 21 novembre 2025, all’articolo 11 bis, include tra le aree idonee, beneficiarie di regimi autorizzativi semplificati, gli edifici, le strutture edificate e le relative superfici esterne pertinenziali, a prescindere dalla loro collocazione o classificazione urbanistica. Il decreto, infatti, invita ad evitare divieti generali e astratti all’installazione di impianti rinnovabili. Di fatto il decreto porterà ad una semplificazione dell’installazione del fotovoltaico sui tetti dei centri storici.
Per gli impianti che ricadono nell’Allegato A del Testo Unico Rinnovabili (DL 178/2025) – impianti fotovoltaici, di potenza inferiore a 12 MW, integrati su coperture di strutture o edifici esistenti o sulle relative pertinenze, con la stessa inclinazione e orientamento della falda, senza modifiche della sagoma e con superficie non superiore a quella della copertura – qualsiasi regolamento edilizio comunale che vieti genericamente l’installazione di pannelli fotovoltaici nel centro storico risulta incompatibile con la nuova disciplina statale e, pertanto, non più applicabile. Rimane comunque obbligatorio il parere della soprintendenza, che però viene ridimensionato a “non vincolante”. Ciò non significa che tutto sia lecito: i beni con vincolo diretto o le aree di “particolare pregio” paesaggistico sono esclusi dalla semplificazione.
Adesso sta agli enti locali recepirla nei rispettivi regolamenti edilizi, ovviamente ciascuno a suo modo.
