E’ entrato in vigore ieri, 24 gennaio 2024, il tanto atteso decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) sull’autoconsumo diffuso, sui cui punti principali potete consultare i precedenti articoli pubblicati in questo sito.
Il MASE ha 30 giorni per approvare le regole operative (su proposta del GSE e previa verifica di ARERA) e il GSE 45 per mettere online la piattaforma per le richieste.
Il decreto prevede diverse forme di incentivazione:
- una tariffa incentivante per 20 anni sull’energia condivisa (prodotta da rinnovabili e autoconsumata virtualmente dalla CER o altra configurazione di autoconsumo diffuso) che oscilla tra 60 e 120 €/MWh in funzione della taglia e dell’ubicazione dell’impianto/i di produzione e del prezzo di mercato dell’energia;
- un corrispettivo di valorizzazione dell’energia autoconsumata (calcolato secondo la formula stabilita da ARERA – nel 2023 8 €/MWh circa);
- unicamente per le configurazioni istituite in comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, un contributo in conto capitale, finanziato con le risorse del PNRR, pari al 40% dell’investimento.
Il decreto
FAQ del MASE