Il 7 agosto scorso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha aperto una consultazione pubblica sullo schema del Decreto FERX, sulle nuove modalità di eccesso agli incentivi degli “impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato”, ossia fotovoltaici, idroelettrici, eolici e di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione.
La scadenza della consultazione è stata prorogata di una settimana, al 25 settembre 2023, ore 12,00. I soggetti interessati possono inviare le proprie osservazioni all’indirizzo PEC cee@pec.mite.gov.it utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione.
Obbiettivo del ministero è condividere le logiche alla base del decreto e raccogliere osservazioni e spunti dalle parti interessate.
Alcuni dei punti della bozza del decreto FER X, che dovrebbe disciplinare le modalità di assegnazione delle risorse del periodo 2024-2028, sono:
- Accesso diretto agli incentivi, senza partecipazione a bandi o registri, per gli impianti di potenza inferiore al MW; procedure competitive con offerte al ribasso per quelli di potenza uguale o superiore al MW; procedura di valutazione accelerata, da inoltrare assieme alla domanda di autorizzazione unica, per i progetti superiori a 10 MW.
- Un contingente totale disponibile di 45 GW per il fotovoltaico; 15 GW per l’eolico; 130 MW per l’idroelettrico; 20 MW per i gas residuati; 2 GW per gli interventi di rifacimento/repowering.
- Nel caso di istanze superiori al contingente, varranno una serie di criteri di priorità: contestuale rimozione dell’amianto nel fotovoltaico, nuove installazioni in aree idonee, sistemi d’accumulo.