Nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 agosto, il sito del GSE è stato hackerato con un malware di ultima generazione di origine russa. Per mettere in sicurezza i dati e i sistemi informativi, dalla mattina di lunedì 29 il sito internet e i portali sono stati resi temporaneamente indisponibili e ad oggi, lunedì 5 settembre, lo sono ancora.
In una nota il GSE ha comunicato che fornitori qualificati a livello internazionale stanno effettuando le analisi e le verifiche per il ripristino della piena operatività dei servizi informativi, non potendo però escludere che la violazione abbia coinvolto dati personali e particolari nella titolarità del GSE. Non appena riattivati i sistemi, infatti, sarà lo stesso GSE ad inviare apposita comunicazione agli utenti per effettuare il cambio password obbligatorio.
La gravità dell’attacco è acuita dal ruolo decisivo che il GSE ha nella stabilità energetica: al momento sta utilizzando 4 miliardi di euro di soldi pubblici per acquistare sul mercato gas per riempire gli stoccaggi e mettere in sicurezza il sistema per il prossimo inverno.